Il pozzo letterario | Proposte di Ottobre-Novembre

Come in ogni concorso, ecco la parte più avvincente: le votazioni. In questa fase tutti i partecipanti al pozzo – ossia coloro che hanno gettato i titoli nelle oscurità – potranno portare alla luce un titoli da altri proposto e farne propria la lettura e l’eventuale promozione (che avverrà sia attraverso post che attraverso la recensione finale da accompagnarsi a foto personalizzata, il tutto sulla pagina Facebook ‘Un buon libro, un ottimo amico’. Ricordo che ognuno potrà far proprio un solo titolo e che, quando un libro verrà scelto, ovvero riportato alla luce dalle profondità del nostro pozzo letterario, sarà automaticamente depennato dalla lista sottostante e comparirà, accanto al titolo, il solo nome di chi ha lo ha prescelto. Questo è tutto. Adesso, datevi da fare per far sì che il titolo che vi siete prefigurati di leggere diventi il vostro di diritto.

Pronti? VIA! – Votazioni sino alla mezzanotte del 15 Ottobre. Dal 15 Ottobre al 15 Novembre ci sarà invece il periodo di lettura.

Durante il periodo delle letture potete inviare le vostre recensioni con immagini a luana_cau@hotmail.it .

  • Ci sono bambini a zigzag – David Grossman.
    Proposto da:
    Elisa Barisone
    Verrà letto da: Patrizia
  • Margherita Dolcevita – Stefano Benni.
    Proposto da:
    Elisa Barisone
    Verrà letto da: Flavia
  • La signora Dalloway – Virginia Woolf.
    Proposto da:
    Anastasia Piperno
    Verrà letto da: Elisa Barisone
  • Jules e Jim – Henri-Pierre Roché.
    Questa mia proposta suonerà ambigua e apparentemente insensata, dal momento che io in realtà ho odiato questo libro come pochi. Ma ho le mie ragioni per proporlo: perché nonostante mi ritrovi accanita contro Jules e Jim, la sua storia è entrata nel mio immaginario, senza volerlo a volte tentando di costruire una storia per conto mio ritrovo degli involontari riferimenti ad una particolare “scena” della vicenda del triangolo amoroso fra i più celebri della letteratura. Mai ho odiato tanto una protagonista femminile, tanto da volerla prendere a sprangate, e allo stesso tempo ecco che mi rimane impressa nel suo “mistero”, nella sua “perfidia egoista”, si potrebbe dire. Si trasferisce quasi come un prototipo nella mia immaginazione creativa, circondata perfino da un certo alone fascinoso. E in verità credo che questo libro colpisca irrimediabilmente, nel bene o nel male, in positivo o in negativo: difficilmente ti sta indifferente: o lo ami, o lo odi (non vi preoccupate, ci sono più lettori che l’hanno amato rispetto a quello che lo schifarono). Grazie a Henri-Pierre Roché io ho conosciuto il film omonimo e quindi la mia attuale attrice preferita, Jeanne Moreau. Beh, glielo devo. Ed è uno dei pochi libri a cui rivolgo il pensiero molto spesso, nonostante sia passato diverso tempo dalla lettura. Probabilmente il mio è allo stesso tempo odio appassionato e soggezione affascinata. Colpisce, che dire, colpisce. E proprio perché colpisce e mi è rimasto così attaccato, io lo propongo. Come dire: bisogna passarci una volta nella vita. (Anastasia Piperno)
  • La strada – Cormac McCarthy.
    Appena concluso e credo sia uno di quei libri che vanno letti per forza.. bello, profondo, emozionante a tratti e una scoperta pagina dopo pagina.. (Flavia)
  • La vita segreta delle api – Sue Monk Kidd.
    Proposto da:
    Flavia
    Verrà letto da: Eleonora
  • Viaggio al termine della notte – Luis-Ferdinand Céline.
    Proposto da:
    Marco Tamborrino
    Verrà letto da: Simona Bartolotta
  • Little Boy Blue – Edward Bunker.
    Questo romanzo, lo ammetto, non mi ha fatto impazzire, ma generalmente piace molto di più di quanto sia piaciuto a me. È autobiografico, parla della terribile infanzia e adolescenza dell’autore, dagli istituti alle carceri, è una chiara denuncia sociale del sistema carcerario americano, e anche un dipinto, a tratti nostalgico, dell’America di metà ’900. (Marco Tamborrino)
  • L’aiuto – Kathryn Stockett.
    Perchè è un romanzo meraviglioso che parla, spesso con simpatica ironia, del conflitto razziale tra bianchi e neri nel Mississippi negli anni ’60. Penso che sia un tema quanto mai attuale e il romanzo invita a parecchie riflessioni. (Claudia Pezzetti)
  • Strane creature – Tracy Chevalier.
    Perché la Chevalier è una narratrice eccezionale e grazie a lei sono stata sulle spiagge di Lyme Regis con Mary e Elisabeth, le due protagoniste cacciatrici di fossili.
    E’ un romanzo molto coinvolgente e la discriminazione sta nelle difficoltà incontrate dalle due nell’affermarsi nel mondo paleontologico, all’epoca unicamente maschile. (Claudia Pezzetti)
  • Revolutionary Road – Richard Yates.
    Proposto da:
    Dafne Visconti
    Verrà letto da: Guenda
  • L’età incerta – L. P. Hartley.
    Un bellissimo e struggente romanzo di formazione che lascia incantati per l’atmosfera sospesa, la vicenda del giovane protagonista commuove e ci impone di guardare dentro noi stessi. (Dafne Visconti)
  • Frankenstein – Mary Shelley.
    Proposto da:
    Virginia De Matteo
    Verrà letto da:
    Marghe
  • Il vangelo secondo Biff – Christopher Moore.
    Proposto da:
    Virginia De Matteo
    Verrà letto da: Giorgia
  • Cyrano De Bergerac – Edmond Rostand.
    Perché è un testo teatrale che ho trovato fresco, divertente, e incredibilmente toccante toccante. Sono una lettrice gelosa dei suoi libri preferiti, e di questo in particolar modo, ma in questa occasione ho deciso di mettere da parte questo mio piccolo capriccio e affidare questo capolavoro alle cure di qualche altro bravo lettore. Chiunque tu sia, abbine cura! (Simona Bartolotta)
  • Nessun dove – Neil Gaiman.
    Un altro dei miei libri preferiti, perché ne sento parlare poco rispetto ad altri libri di Gaiman, come ‘Stardust’ o ‘Coraline’, e credo che dovrebbe essere molto più conosciuto. Al di là di quel che ci si può immaginare, ‘Nessun dove’ non è affatto una semplice storia sconclusionata di un tizio che probabilmente ha solo le visioni. ‘Nessun dove’ porta con sé un messaggio, ed è un inno alla fantasia talmente bello e intrigante da far perdere il senso della realtà. Sicuramente da non sottovalutare. (Simona Bartolotta)
  • La versione di Barney – Mordecai Richler.
    Un libro all’insegna del politicamente scorretto, il cui filo conduttore è l’amore di Barney per Miriam. (Patrizia)
  • Memoriale del convento – José Saramago.
    Proposto da:
    Patrizia
    Verrà letto da: Simona
  • Follia – Patrick McGrath.
    Proposto da:
    Eleonora
    Verrà letto da: Virginia
  • Accabadora – Michela Murgia.
    Un libro “ancestrale”, sanguigno, che ti fa immergere nelle tradizioni della Sardegna, eppure delicato. E proprio con delicatezza tratta la tematica, controversa e complicata, da cui prende il nome il romanzo stesso. (Eleonora)
  • Papà Goriot – Honoré De Balzac. (Olmina Morra)
  • King Lear – Shakespeare. (Olmina Morra)
  • Né di Eva né di Adamo – Amèlie Nothomb.
    Proposto da:
    Giorgia
    Verrò letto da: Alex Cussigh
  • Excalibur – Bernard Cornwell.
    Non storcete il naso, non è la solita storia trita e ritrita di un Artù paladino della giustizia, felicemente sposato alla splendida Ginevra e bla bla bla.. Questi 5 libri (circa 400 pagine ognuno) narrano la storia di Artù e di tutta la Britannia e di uomini e donne più o meno comuni, con gli occhi di uno di loro. Un orfano di Merlino che per tutta la vita cercherà di allontanarsi da superstizioni e riti magici professando cinismo e incredulità, e quanto più ci proverà tanto più la magia andrà ad influenzare il suo destino. Magia che può essere sinonimo di astuzia, Merlino che non è un vecchio barbuto con la bacchetta in mano ma un fine conoscitore degli uomini, una sorta di burattinaio. In un incessante scontro con la figura di Artù, amato e forte uomo, al contempo rappresentante di tutto ciò che va combattuto, tutto ciò che sta portando la Britannia alla rovina, allontanando da essa gli dèi. Un totale di quasi 1600 pagine ma fidatevi, quando arriverete all’ultima vi mancheranno tutti moltissimo.. (Giorgia)
  • Teatro – Annibale Ruccello.
    Uno dei più grandi drammaturghi che l’Italia abbia avuto negli ultimi trent’anni, scomparso prematuramente, Ruccello ci ha lasciato una fotografia vivida e inquietante dell’Italia degli anni 80, un’Italia che cambia, dimenticando se stessa. Sono Napoli e i suoi dintorni a ospitare figure tragiche e commoventi, a volte spaventose, moderne Medea, transessuali innamorati, contesse decadute che tornano dal passato. Non posso che consigliarvi questo autore così poco conosciuto, che merita di essere scoperto. (Anya)
  • Il ballo – Irène Némirovsky.
    Proposto da:
    Anya Pellegrin
    Verrà letto da: Andrea Ussy
  • La sottile linea oscura – Joe R. Lansdale.
    Un thriller fresco, pieno di bei personaggi e umano sino all’inverosimile. E’ una cosa proprio imperdibile. (Luana)
  • Vita di Galileo – Bertol Bretch.
    Proposto da: Luana
    Verrà letto da: Nicola Manco
  • Riccardo II – Shakespeare.
    Perché è il testo che mi ha colpita al cuore. La figura di Riccardo II, re inglese del XIV secolo, saprà farvi riflettere e intenerire o arrabbiare, a seconda dei casi. Forse non molto conosciuta ai più, anche perché offuscata da più noti titoli, l’opera di Shakespeare va sicuramente letta, perché ne vale assolutamente la pena. (Chiara Amélie Coppola)
  • La mappa del tempo – Felix J. Palma.
    Un bel romanzo, ambientato in epoca vittoriana ai tempi dei nuovi interessi per la fantascienza e i viaggi nel tempo. Tre storie molto diverse tra loro, ma più unite di quanto sembri. Spiccano, poi, personaggi letterari come H.G. Wells, Bram Stoker, Henry James. Il tutto, condito da un’atmosfera puramente vittoriana. (Chiara Amélie Coppola)
  • Distanza ravvicinata – Annie Proulx.
    Proposto da:
    Lucrezia
    Verrà letto da: Chiara Coppola
  • L’amante – Marguerite Duras.
    Proposto da:
    Lucrezia
    Verrà letto da: Alessia da Riva
  • I Viceré – Federico De Roberto.
    È il ritratto spietato di una nobile famiglia siciliana che si ritrova a vivere gli sconvolgimenti derivanti dall’Unità d’Italia, tentando – e, nella maggior parte dei casi, riuscendoci piuttosto bene – di ricavare da essi i maggiori vantaggi possibili, così come la loro (quasi) regale discendenza li ha da sempre abituati a fare. Non c’è spazio per le illusioni e i buoni sentimenti: quando c’è di mezzo il tornaconto personale, nessuno legame famigliare è abbastanza forte da riuscire a mettersi in mezzo. Non lasciatevi spaventare dalla mole, la prosa di De Roberto è in realtà talmente vivace e scorrevole che in men che non si dica vi ritroverete a poche pagine dalla conclusione chiedendovi ‘Ma come? Son già arrivata alla fine?’. Provare per credere. Autore ingiustamente messo da parte, disprezzato da Benedetto Croce ma apprezzatissimo da Sciascia, Capuana e Verga, De Roberto merita nel modo più assoluto di essere riscoperto, per la sconvolgente attualità dei temi che tratta, e per la lucidità con cui descrive una società tossica e corrotta fino al midollo, un’umanità in decomposizione, che però ha ancora la forza di contaminare con il suo marcescenti resti le fondamenta di un’Italia ancora tutta da costruire. (Alessia Da Riva)
  • La Mennulara – Simonetta Agnello Hornby.
    Ci troviamo sempre in Sicilia, ma questa volta il romanzo è ambientato in un periodo a noi più vicino (i fatti si svolgono nel 1963). Tutto ruota intorno alla misteriosa figura di Rosaria Inzerillo, conosciuta come ‘la Mennulara’, governante in casa della ricca famiglia Alfalippe: ora è morta e tutto il paese di Roccacolomba si chiede chi è stata davvero. Tutti ne parlano, tutti hanno in qualche modo avuto a che fare con lei, tutti sanno e non sanno, c’è chi la odia e la maledice e chi la ricorda con gratitudine se non con venerazione. Ma chi è veramente questa donna che rabbia, passione, intelligenza hanno portato così in alto da tenere in pugno una famiglia di proprietari terrieri, un boss mafioso, un intero paese? Spetta a voi scoprirlo. Io tra le pagine di questo libro ci ho lasciato un pezzo di cuore, il modo in cui mi sono affezionata ai personaggi ha sorpreso me per prima. E’ stato il primo romanzo che ho letto di questa autrice ed è stato una piacevolissima scoperta, spero che possa valere lo stesso anche per voi. (Alessia Da Riva)
  • Il vecchio e il mare – Hemingway.
    Proposto da:
    Giulia Manga
    Verrà letto da: Ludovica Cerini
  • Il petalo cremisi e il bianco – Michel Faber.
    Proposto da:
    Giulia Manga
    Verrà letto da: Anastasia
  • Novecento – Alessandro Baricco.
    Proposto da:
    Rossella Mastuccino
    Verrà letto da: Serena Lampis
  • Montedidio – Erri De Luca.
    Proposto da:
    Rossella Mastuccino
    Verrà letto da: Claudia Pezzetti
  • Comma 22 – Joseph Heller.
    Questo libro è uno dei più divertenti che abbia mai letto. Ma non è un libro comico, è comico e drammatico allo stesso tempo. Racconta vicende al limite (o anche oltre) dell’assurdo e le usa per criticare la guerra e l’organizzazione militare. Bello, bello, bello. (Panda Bamboo)
  • Colpa delle stelle (o The fault in our stars) – John Green.
    Approfitto della sua pubblicazione in italiano il 10 ottobre per consigliarvi questo libro, che è uno dei più belli che ho letto quest’anno. Un libro sugli adolescenti che non è adolescenziale, che ci racconta di due ragazzi malati di cancro ma che non strizza l’occhio alla lacrima facile. Ironico, tragico, intelligente, onesto, che parla di adolescenti, di amore, di libri e di quello che succede dopo la fine dei libri. (Panda Bamboo)
  • Trastulli di animali – Yukio Mishima.
    Proposto da:
    Alex Lamorte Cussigh
    Verrà letto da: Giusi
  • Questa è l’acqua – David Foster Wallace.
    Non so bisogna dire altro? È Wallace. (Alex Lamorte Cussigh)
  • Hotel New Hampshire – John Irving.
    Vi innamorerete della famiglia Berry, una famiglia eccentrica, stravagante, bizzarra e una volta chiuso il libro vi sentirete un po’ più soli, ma ricchi e vorrete anche voi essere parte integrante di questa stramba famiglia. (Simona Bernini)
  • La nausea – J. P. Sartre.
    E’ un viaggio nei meandri dell’animo umano, un viaggio angosciante, bellissimo, straordinario, ma memorabile. Un viaggio che non dimenticherete tanto facilmente.
    Un piccolo consiglio: qualora decideste di leggerlo, fatelo in un momento in cui il vostro umore non è sottoterra, altrimenti soffrirete. (Simona Bernini)
  • Niente e così sia – Oriana Fallaci.
    Proposto da:
    Guenda
    Verrà letto da: Rossella Mastuccino
  • Paula – Isabel Allende
    Una sorta di autobiografia dell’autrice, con divagazioni su altri componenti della famiglia, scritta accanto al letto d’ospedale dove giace la figlia Paula. E’ uno dei rarissimi libri che è riuscita a farmi piangere. Poetico e dolce, ma allo stesso tempo triste e intenso. (Guenda)
  • Io sono un gatto – Natsume Soseki.
  • Proposto da: Giusi
    Verrà letto da: Laura
  • La formula del professore – Yoko Ogawa.
    Storia di un amicizia profonda e rara tra un ragazzino e un professore di ottant’anni di matematica, afflitto da una malattia, che gli consente di ricordare solo 80 minuti. Lirico! (Giusi)
  • Stoner – John Williams.
    Proposto da:
    Nicola Manco
    Verrà letto da: Panda Bamboo
  • Il paradiso è altrove – Mario Vargas Llosa.
    Proposto da:
    Nicola Manco
    Verrà letto da: Anya Pellegrin
  • L’inconfondibile tristezza della torta al limone – Aimee Bender.
    “Quindi ogni cibo ha un sentimento, riassunse George quando provai a spiegargli del rancore acido della gelatina d’uva. Mi sa di sì, dissi. Un sacco di sentimenti, precisai.”
    Quando Rose Edelstein compie nove anni qualcosa cambia nella sua vita e se ne accorge mangiando la torta al limone che sua madre ha preparato apposta per lei: c’è un sapore strano, di angoscia e di disperazione. Sentimenti che non si addicono a sua madre.
    E da lì ogni volta che mangia qualcosa, è in grado di percepire le emozioni provate da chi ha preparato il cibo, nel momento in cui lo preparava. C’è rabbia nei biscotti della pasticceria, noia nel cibo della mensa. Ma più di tutto la preoccupano le emozioni che prova la madre settimana dopo settimana. Scopre così la verità sulla sua famiglia e sui doni misteriosi che sembrano possedere anche suo fratello e suo padre. Un mix di realismo e fiaba che contraddistingue sempre la scrittura della Bender: a tratti surreale, ma in grado di trascinarti in un mondo in cui una bambina, attraverso il suo particolare dono, si pone domande sui rapporti interpersonali, su come spesso nascondiamo le nostre vere emozioni. Perfino a chi ci ama di più. (Federica)
  • La bastarda di Istanbul – Elif Shafak.
    Non pensavo che avrei amato così tanto questo libro, per questo oggi lo scelgo per il Pozzo Letterario. Se chiudo gli occhi, mi immagino ancora di essere nel konak della famiglia Kazanci: vedo Zeliha correre sui suoi tacchi alti suscitando come sempre la disapprovazione delle sorelle mentre urla alla figlia Asya che deve alzarsi; Feride attraversare una delle sue numerevoli fasi di psicosi e comunicarlo alle altre sfoggiando un nuovo taglio di capelli; Banu riempirsi adeguatamente lo stomaco di pane in vista della prossima seduta come chiromante ed al capo del tavolo Petit-Ma, mentre mangia il suo yoghurt, perdersi nella memoria della sua gioventù e del suo grande amore.
    Sono le donne della famiglia Kazanci, complicate, rumorose, sempre in lite tra loro, nessun uomo impone loro cosa fare, sono tutti morti colpiti da un’oscura maledizione che sembra passare di padre in figlio; ed un giorno accolgono tra loro la giovane Armanoush, giunta dall’America alla ricerca delle sue origini.
    Le storie di tutte queste donne si intrecciano tra loro sullo sfondo di Istanbul, in particolare quelle di Armanoush e di Asya, l’armena e la turca, che si ritrovano inspiegabilmente amiche. Nonostante tutto, nonostante il passato di lotta di cui sono eredi. Un filo rosso si dipana per l’intero romanzo, abilmente tessuto da Elif Shafak, un segreto in parte svelato che unisce ancora di più il passato comune delle protagoniste. (Federica)
  • Niente di nuovo sul fronte occidentale – Erich Maria Remarque.
    Proposto da:
    Chiara Pagliochini
    Verrà letto da:  Giulia
  • Il buon soldato – Ford Madox Ford.
    Un romanzo e un autore ingiustamente finiti in fondo a un pozzo tutto loro. Grande amico di Conrad, Ford è una grande voce della letteratura inglese del primo Novecento, impressionante per la perizia narrativa, la finezza dell’intuito e la sensibilità. ‘Il buon soldato’ è la storia di un “pentagono amoroso”, una storia di grandi passioni, grandi inganni, molta ingenuità, l’indagine della crudeltà spesso inconscia che impregna ogni rapporto umano. Un libro che mi ha aperto gli occhi su un certo modo di scrivere – un modo di scrivere arguto, misurato – e che non smetterò di ringraziare. (Chiara Pagliochini)
  • Il teorema del pappagallo – Denis Guedj.
    Diciamo che inizialmente ero un pochino sciettico riguardo questo romanzo, ragione per cui, quando l’ho finito, mi è risultato ancora più sorprendente. Non è necessario essere amanti della matematica per essere coinvolti dalla struttura del libro: dietro agli aneddoti biografici e alle scoperte dei più grandi matematici si nasconde infatti il thriller incentrato sulla figura del pappagallo Nofutur. (Andrea Ussy)
  • Invisible Monsters – Chuck Palahniuk.
    Uno dei più bei romanzi che io abbia mai letto. Non voglio svelare troppo della trama, per cui dirò solo due cose: “una ragazza bellissima” e “un terribile incidente”. La struttura narrativa è davvero molto accattivante, lo consiglio caldamente a chiunque avesse voglia di introdursi nella folle immaginazione di Palahniuk. Non ne sarete delusi. (Andrea Ussy)
  • Le botteghe color cannella – Bruno Schultz.
    Perché è un racconto ove l’autore viaggia nello spazio e nel tempo,  perché é pieno di poesia e di metafore perché é anche l’occasione per conoscere uno dei più’ grandi autori del novecento, realmente poco conosciuto. (Giulietta Isola)
  • Una solitudine troppo rumorosa – Bohumil Hrabal.
    Praga. Costretto a distruggere libri in realtà il protagonista li salva e li ricrea rinnovando ad ogni istante il prodigio del pensiero creativo. (Giulietta Isola)
  • Vita di Emily Dickinson – Barbara Lanati.
    Proposto da:
    Giulia
    Verrà letto da: Lucrezia
  • Il mandolino del capitano Corelli – Louis De Bernières.
    Questo romanzo è stato una rivelazione. Sullo sfondo dell’eccidio di Cefalonia, l’autore ha costruito una storia meravigliosa. Personaggi autentici, una Cefalonia lucente. Guerra e amore si fondono in modo assolutamente non banale, e a momenti tragici si alternano parti in cui il sorriso nasce dal cuore. (Giulia)
  • Il giorno in cui mia figlia impazzì – Michael Greenberg.
    Lo propongo riportandovi il commento presente sul retro del libro, parole che lo descrivono meravigliosamente:
    “Sull’ingannevole confine tra follia e normalità. È l’estate del 1996. Sally ha quindici anni ed è una ragazzina come tante, appena un po’ diversa dalle sue coetanee: vive a New York, ha un padre scrittore e una madre lontana, rapita dalla New Age. E poi la scuola, gli amici, una vera passione per la poesia. Spesso trascorre notti insonni sui libri con…la sola compagnia di un walkman che suona osse…ssivamente le Variazioni Goldberg, perfetto tappeto musicale per le sue complicate riflessioni. Nessuno può immaginare che il filo di quei pensieri febbrili si farà sempre più intricato e difficile da governare, precipitando infine Sally in un viaggio vorticoso e terribile, “un viaggio verso chissà dove, senza una casa a cui tornare”. Disturbo bipolare, diranno i medici. Ma un’etichetta non basta per spiegare a un padre ciò che gli sta strappando via la figlia: “Ero stato io a insegnarle a parlare; io a raccontarle le prime favole” scrive Greenberg. “E ora, da un giorno all’altro, era diventata un’estranea.” Questo libro è la storia di una malattia devastante e del suo mistero. Della lotta portata avanti – clinica dopo clinica, di delusione in speranza – da un padre che non ha mai voluto arrendersi a essa. Del coraggio con cui ha scavato nel fondo della propria fragile normalità pur di scoprire il modo per sconfiggere il “mostro” senza annientare, nella foga della battaglia, anche la sua tenera preda”.  (Marghe)
  • La vergine azzurra – Tracy Chevalier.
    Con un intreccio di superstizione che mi rapì davvero. Molto carino. (Marghe)
  • La chiave di Sarah  – Tatiana De Rosnay.
    Un libro che tratta l’argomento della shoah in Francia!..è una storia struggente, ma il libro, e così anche la scrittrice, meritano un 10+. (Valentina Pisano)
  • La bambina di neve -Eowyn Ivey.
    Una storia commovente e magica!!   (Valentina Pisano)
  • Lettera ad un bambino mai nato – Oriana Fallaci.
    Proposto da: Laura
    Verrà letto da: Luana
  • Edipo re – Sofocle.
    Sì, un libro antico. Ma ci ho trovato temi di grande attualità, pensieri intramontabili, un intenso intreccio di conflitti, una riflessione acuta sull’uomo. Davvero consigliato, prometto che non vi deluderà! (Laura)
  • Il cavaliere d’inverno – Paulina Simmons.
    Una storia d’amore davvero commovente e toccante ambientata nella Leningrado assediata dai nazisti. Alexander e Tatiana, questi i nomi dei due protagonisti, dovranno affrontare parecchi ostacoli (per usare un eufemismo) per riuscire a stare insieme. Vi avviso che, se siete teneri di cuore come me, questo libro vi toglierà il fiato e vi farà entrare in un tunnel nel quale vedrete la luce solo a trilogia ultimata (Tatiana e Alexander e Il giardino d’estate sono i titoli degli altri due libri). (Serena Lampis)
  • I Buddenbrook – Thomas Mann.
    Amo le saghe familiari, e questa credo sia una delle migliori che possa essere mai concepita. E’ la storia di una ricca famiglia e del suo declino che avverrà con il passare delle generazioni. Una spaccato di vita alto borghese e di caratteri non indifferente e imperdibile. (Serena Lampis)
  • 1984 – George Orwell.
    Capolavoro del genere distopico che deve assolutamente essere letto da chiunque. A molta gente questo libro ha aperto la mente a concezioni nuove e fatto comprendere con che meccanismi la manipolazione si insinua nei nostri cervelli. Non è un semplice romanzo contro i regimi totalitari del primo novecento, 1984 è di più: è  presa di coscienza, è la realizzazione di un incubo sociale e Orwell fu un visionario. Direi che il racconto è agghiacciante per quanto rispecchi la realtà. Il mio libro preferito in assoluto. (Ludovica Cerini)
  • Soffocare -Chuck Palahniuk.
    Uno degli incipit più belli di sempre, a mio avviso. Il protagonista è un ragazzo satiriaco che finge di soffocare nei ristoranti dove va a  mangiare quasi ogni sera per racimolare soldi e mantenere sua madre -pazza- chiusa in una casa di cura. Lo stile sarcastico di Palahniuk  rende la lettura molto scorrevole e piacevole, soprattutto grazie ai “cori” che scandiscono il ritmo di tutto il racconto. Questo romanzo è soprattutto una critica al nostro modo di vivere, alle nostre paure e dipendenze, che ci rendono schiavi di noi stessi. (Ludovica Cerini)

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