La vita segreta delle api, Sue Monk Kidd

Titolo: La vita segreta delle api
Titolo originale: The secret life of bees
Autrice: Sue Monk Kidd
Anno di pubblicazione: 2002
Edizione: Oscar Mondadori
Pagine: 293
Costo: 9.5€
-> Consigliato:  Sì!


La vita segreta delle api

Immagina che tu ed io, tu che leggi, e io che scrivo il commento, siamo amici migliori da un triliardo di anni, di quelli che chiamano ‘zio’ e ‘zia’ i rispettivi genitori, che sanno che metti a lavare le cose che non vuoi ripiegare e riporre che nei cassetti, che io ti abbia visto sbavare/morire d’amore/penare per un amore non corrisposto, oppure del tutto immaginario, che ti abbia accompagnato al funerale di un nonno  piangendo lacrime amare oppure di un trisavolo antiquato con tanto di risate di circostanza, insomma, che ci sia stata per te dalla notte dei tempi e t’abbia curato le ferite che quando sono tue sono un po’ anche le mie.

Adesso ti vedo che giungi ad un punto cruciale della tua esistenza, ti vedo aggirarti con un punto di domanda sulla faccia o la lacrima persistente dell’ultimo pianto che stenta ad andare via, ti sto a sentire mentre parli, ma forse in fondo anche a me stavolta mancano i mezzi per aiutarti davvero perché purtroppo non s’è mai saputo di una persona che entrasse dentro un’altra e andasse a tirar via i cocci dell’ennesimo danno che la vita ha rotto dentro di te. Però un modo per rompere le barriere di sofferenza lo trovo, almeno per alleviarle, si lo trovo, e questo modo si chiama ‘La vita segreta delle api’, un libro. Sei scettico, amico mio, riguardo la lettura e la sua funzione salvifica, e probabilmente chiusa pagina 291 e dato un veloce sguardo ai riferimenti bibliografici starai male come prima, se non peggio perché non c’hai manco un’amica decente che ti sappia aiutare. Ma probabilmente non andrà così.

Con me non è andata così. Quando hai 20 anni e letteralmente non sai che pesci pigliare perché un voto di un esame è troppo basso, il fidanzato ha troppe ore di facoltà, senti la nostalgia di casa, ma in fondo non ci torneresti mai perché raggiunta l’indipendenza non torneresti mai più indietro, ti senti niente più e niente meno che un cappotto vuoto. Solo che tu nemmeno hai la gruccia che ti tieni in piedi dentro all’armadio. Allora mi son presa un libro, io lettrice, che i libri mi fanno da mamma, da amica, da compagna di risate e tutto quanto.

Ma non ho preso un libro a caso, ne ho preso uno dal quale mi aspettavo ‘Una storia commovente ed umana che mi faccia provare quanto dolce può essere la vita’. Proprio così, sulla mia bizzarra scheda libro ho inserito una voce

ASPETTATIVE:  ‘Una storia commovente ed umana che mi faccia provare quanto dolce può essere la vita’

E le aspettative sono state ripagate, e superate da una storia che ti cola nella gola come il miele che ti cura il male facendoti sentire un po’ rinvigorito, cullato e coccolato dalla dolcezza di questo prodotto che producono le api nel loro alveare. La vita in fondo è un’ape, no? A volte ci punge, a volte ci delizia col miele. Ma la cosa più importante, la lezione più bella ricevuta, è stata quella , sì, di lasciarsi cullare e coccolare, ma anche di combattere, di sentirsi sempre pronti al rilancio, alla rivincita, al momento del ‘Adesso chiedo alla vita ciò che mi merito’.  Potreste essere Lily, una bianca in mezzo ai negri che va in cerca delle orme di una madre morta, troppo viva nel ricordo, e che prega la Madonna Nera, che le chiede di lanciarle un’ancora di salvataggio; potreste essere Rosaleen, che dopo il 1964 e l’Atto sui Diritti Civili va orgogliosa a ritirare la sua tessera elettorale anche se dopo essere stata picchiata; potreste essere Zach, ragazzino col sogno di divenire avvocato, che va al liceo dei bianchi e se ne infischia delle palline di carta.

Potreste anche essere August, e piegarvi al mistero della vita per dedicarvi all’umanità, alle vostre sorelle, alle vostre amiche care.  Oppure potreste essere May, la dolce gemella a metà che un giorno ha smesso di sopportare il peso del mondo.

Chiunque decidiate di essere, dopo aver letto questa storia, tuttavia avrete voglia di guardare il sole nel cielo, pensare che splende per voi e che finalmente è giunta l’ora di rinascere.

Dunque, amico mio inventato sul momento, o amica vera che passi per ‘Un buon libro, un ottimo amico’ a vedere che cosa fa Luana, se ha scritto qualcosa di interessante, se stai male, per qualsiasi cosa, se ti senti uno sconfitto, chiedi a Sue Monk Kidd di darti in prestito i suoi personaggi. Infilati nella Carolina del Sud, ammira i segreti delle api, impara la forza dell’amore materno, fonte del mondo, ricevi silenzioso la lezione sul colore della pelle, che è una lezione di intelligenza e di sapienza del persistere del principio che siamo tutti uguali, che bianchi, o neri, o svolazzanti come api non abbiamo che l’amore a farci da guida.

Adesso posso anche finire di emozionarmi, e iniziare a sperare di averti convinto che talvolta un libro e delle api in un alveare possono restituire un sorriso e il caldo abbraccio dell’affetto.

Post Scriptum: Esiste del libro una meravigliosa trasposizione cinematografica omonima che vi consiglio di guardare.

http://www.youtube.com/watch?v=yifIR42rpNc

Luana

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